Cos’è il rischio idrogeologico? una semplice spiegazione

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cos'è il rischio idrogeologico

Abbiamo sentito tanto parlare di rischio idrogeologico in questi giorni in cui si sono verificate precipitazioni abbondanti, frane e alluvioni, ma che cos’e’ il rischio idrogeologico?

Cos’e’ il rischio idrogeologico?

In questi giorni di maltempo e condizioni climatiche avverse si è tanto sentito parlare in tv di rischio idrogeologico. Tra le regioni più in pericolo ci sono la Liguria e la Toscana, che nelle ultime ore sono state colpite da forti e abbondanti piogge che hanno provocato smottamenti, frane e dissesti vari. Ma che cos’è il rischio idrogeologico? Il rischio idrogeologico rappresenta il rischio del verificarsi di un evento catastrofico, quale alluvione, frana o valanga, in particolari condizioni climatiche e ambientali. In generale, infatti, un evento dovuto al dissesto idrogeologico è la conseguenza di un fenomeno climatico, come la pioggia, di eccezionale portata e intensità che in particolari situazioni ambientali provoca dilavamento, trascinamento di roccia e fango con tracimazione di corsi d’acqua,  e anche  erosione e cedimento degli edifici, dei ponti, delle vie di comunicazione e delle infrastrutture.

In Italia il dissesto idrogeologico è diffuso in modo capillare e rappresenta un problema di notevole importanza. In particolare, zone a forte rischio idrogeologico sono la Liguria e la Toscana, le due regioni che nel week-end sono state interessate da piogge e temporali intensi.  In particolare, il rapporto di Legambiente ‘Ecosistema rischio’ sostiene che  Il 99% dei comuni della Liguria (232) e il 98% di quelli della Toscana (280) sono a rischio idrogeologico. In Liguria, in particolare, è a rischio il 100% del territorio in provincia di La Spezia.

A favorire il rischio idrogeologico di un territorio vi è la conformazione geologica e e geomorfologica della regione, caratterizzata da un’orografia, ovvero da una distribuzione dei rilievi, complessa e da bacini idrografici generalmente di piccole dimensioni, i più rapidi a superare i livelli massimi di acqua quando vi sono forti precipitazioni.

Il rischio idrogeologico può essere prevenuto attuando un’attenta politica di difesa del suolo: non edificare in zone a rischio, informarsi sul bacino idrografico di pertinenza e non attuare alcun tipo di deforestazione sulle montagne e sui rilievi.

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