ULTIMA ORA:
Post title marquee scroll
Ucraina, Zelensky ha bisogno di rinforzi al fronte: stretta sugli ucraini all'estero-Gravina replica alla Lega e attacca Lotito-Caso 'Agenda', interrogazione Gasparri a Piantedosi: "Approfondire legami sinistra-Soros"-Tik Tok, Senato Usa approva legge per metterlo al bando: cosa succede ora-Venezia, pezzi di cemento cadono dal campanile di San Marco: avviati accertamenti-Scurati, già in ristampa suo ultimo libro per aumento richieste-Infortuni, Marmigi (Safety Expo): "Affrontare fenomeno a partire dalla cultura della sicurezza"-Doc acquisisce Muscoril da Sanofi, firmato accordo-Medicina, verso stop a numero chiuso: sì a testo base in Senato-"Lei è ebrea?", bufera su giornalista Rai per la domanda alla senatrice Ester Mieli-Avete perso lo scontrino? Ecco come far valere comunque la garanzia-Aviaria, tracce di virus nel latte pastorizzato: cosa significa e cosa sappiamo-Ascolti tv, Lazio-Juve su Canale 5 vince la prima serata-Gina Lollobrigida, l'ex factotum Piazzolla: "Non pago arretrati per mio figlio perché non lavoro"-Brigitte Bardot 'devastata dal dolore', in lutto per la morte del cane-Cassonetti, auto e bancomat a fuoco a Roma: probabile azione anarchici al Tuscolano-Migranti, Amnesty: "Mediterraneo rotta più pericolosa, timori su Italia e obblighi salvataggio"-Razzismo, rapporto Amnesty: "Preoccupazione per discorsi d’odio e discriminazioni"-Premierato, primo sì dalla Commissione Affari costituzionali del Senato-Carrà, il remix di 'Pedro' diventa virale ed è primo su Spotify

2 marzo: 119 anni fa venne scoperta la radioattività

Condividi questo articolo:

Accadeva nel lontano 2 marzo 1896: grazie alla scoperta di Antoine Henri Becquerel, si iniziò a parlare di radioattività

 

Era il 2 marzo 1896, esattamente 119 anni fa, quando Antoine Henri Becquerel scopriva la radioattività. Lo scienziato francese, che si avvicinò alla scienza sulle orme del padre e del nonno, si accorse per primo dell’esistenza di un fenomeno naturale che, se governato o indotto artificialmente, poteva essere una valida risorsa per la chimica e per la medicina. In caso contrario, veniva a costituire un pericolo letale per l’uomo.

A portare Becquerel a scoprire la radioattività è una scoperta precedente: quella dei raggi X nel 1895, da parte di Wilhelm Conrad Röntgen. Da questo momento il Nostro francese si dedicò a esperimenti sulle relazioni esistenti fra raggi X e fluorescenza. Partì osservando la fluorescenza dei minerali di uranio che, esposti alla luce solare, erano in grado di impressionare una lastra fotografica in carta nera, posta nelle vicinanze. Lo stesso fenomeno, scoprì lo scienziato, si era verificato con il cristallo e la lastra chiusi in un cassetto: la cosa era dovuta  alla presenza di radiazioni invisibili sui minerali di uranio.

Antoine Henri Becquerel comprese quindi che la radiazione era un evento naturale e non necessariamente indotto da una fonte di energia esterna, sia essa luce solare o altra fonte artificiale. Espose i risultati dei suoi studi all’Accademia francese delle Scienze, il 2 marzo del 1896. Una data importante: si inizio a parlare in Fisica di radioattività, originata dalla disintegrazione, spontanea o provocata, di un nucleo atomico con conseguente emissione di radiazioni elettromagnetiche. 

Un grande contributo alla scienza e alla medicina.

gc 

Questo articolo è stato letto 37 volte.

2 marzo, radioattività

Comments (4)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net