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Inverno, nevica ma e’ neve chimica. La causa e’ lo smog

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Il freddo ha portato la neve chimica. Cosa è questo fenomeno? Da cosa dipende la sua formazione? Niente timori, anche se il nome fa paura, in realtà sono piccole particelle di smog combinate ai gelidi venti della Russia

 

Da qualche giorno sentiamo parlare di neve chimica. Qualcuno si era abituato già all’idea di un inverno non proprio freddo. E a dire il vero, nonostante le cause e le conseguenze ambientali, a qualcuno l’idea piaceva anche. Ma i freddi della stagione invernale, seppur con ritardo, sono arrivati. Colpa dei venti gelidi arrivati dalla Russia. E l’Italia in questi giorni si risveglia al freddo e al gelo. Temperature che oscillano intorno allo zero, che scendono e che a mezzogiorno arrivano a sfiorare qualche grado in più.

In alcune città Lombarde sembra sia arrivata la neve, ma è neve chimica in realtà. Fiocchi piccoli e lenti, ieri, si depositavano al suolo.  Ma non è proprio così. Ci dispiace deludere. La neve è chimica. Un fenomeno raro – lo sostiene anche il Cnr – ma che in Lombardia è già conosciuto.

La neve è soltanto illusione. In realtà i fiocchi che cadono giù sono solo particelle di smog cristallizatesi per l’eccessivo freddo. E a volte, imbiancano anche la città.

Il primo caso di neve chimica in Pianura Padana risale al periodo natalizio del 1984, quando a Segrate, nel Milanese, si era verificata un’inattesa nevicata con nebbia. Da allora il fenomeno si è ripresentato più volte, soprattutto in condizioni di alta pressione e inversione termica.

Ma anche senza neve, non abbiamo dubbi, è inverno.

 

(GC) 

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