Olio: Italia prima nel mondo per controlli

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Olio extravergine di oliva: ’Italia e’ il primo Paese al mondo per il contrasto a frodi e sofisticazioni

“Il sistema dei controlli in Italia funziona e il nostro Paese è, di fatto, la frontiera della legalità e della trasparenza a garanzia del consumatore mondiale per quanto riguarda l’origine certa e la qualità dell’olio extra vergine di oliva”. Lo dichiara Massimo Gargano, presidente di Unaprol, in seguito agli sviluppi dell’inchiesta della Procura della Repubblica di Siena, su indagini condotte dalla Guardia di Finanza, riportate da Il Fatto Quotidiano e anticipate dall’agenzia Agricolae.eu, che vede coinvolti alcuni attori del settore con l’accusa di frode e associazione delinquere.

Merito della “legge salva olio”, meglio conosciuta come legge Mongiello che mette inquirenti ed investigatori nelle condizioni di poter operare in un quadro normativo più chiaro a tutela degli interessi delle imprese serie del settore e a garanzia del consumatore. “Ora – ha aggiunto Gargano – occorre sostenere la proposta di una commissione  parlamentare d’inchiesta anticontraffazione, la cui proposta è stata già incardinata nei lavori parlamentari a Montecitorio, per alzare livello di contrasto a frodi e sofisticazioni”. Secondo Interpol ed Europol la contraffazione alimentare in Italia sviluppa circa 260mila euro al giorno di falso made in Italy. Un quadro allarmante che viene confermato anche dal primo rapporto Eurispes Coldiretti sulle agromafie.  Solo per l’olio di oliva nel nostro Paese si può calcolare un mercato parallelo del falso pari a 100milioni di Euro all’anno; e si tratta di una cifra per difetto e che non tiene conto di quanto falso made in Italy circoli all’estero. 

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