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Renzo Arbore ad Ecoseven.net: vado pazzo per il collezionismo e per i piatti del Sud

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Renzo Arbore racconta ai lettori di Ecoseven.net la sua passione per il collezionismo e altre curiosità. I suoi piatti preferiti e una considerazione sulla mozzarella di bufala

Renzo Arbore si presenta ai lettori di Ecoseven.net con una veste insolita. Niente musica e tv nei nostri discorsi, il grande artista italiano si racconta come un uomo comune che coltiva, come tanti altri, grandi passioni. È il collezionismo: Renzo Arbore ama conservare e collezionare oggetti a lui cari ma anche oggetti senza un apparente significato. 

Arbore, lei è un collezionista. Come nasce questa grande passione?

Sono nato sotto il segno del Cancro, che si dice sia attaccato alle cose del passato (io guardo anche al futuro, però, sia chiaro). Amo conservare gli oggetti che hanno segnato la mia adolescenza, e così ho diverse collezioni.

Colleziono gli oggetti di plastica, quelli creati nel primo Novecento. Tutti credono che la plastica sia cosa recente, eppure non lo è. Nei primi anni del secolo con la plastica venivano realizzati braccialetti e ornamenti per le donne, contenitori, porta tovaglioli, piatti di plastica, borse. E io conservo tantissimi oggetti, ho oggetti del 1910 e oggetti di oggi. È una grande collezione.

Colleziono cappelli. Amo i cappelli, andavano tanto di moda negli anni 30 e 40, poi dopo la fine della seconda guerra mondiale pian piano la moda dei cappelli è scomparsa, io l’ho recuperata. Volete sapere che cappello indosso ora? Un borsellino di mio padre, a cui tengo tanto.

Anche i gilet sono una mia grande passione e colleziono anche questi. E a dire il vero, è anche questa una moda che recupero. Nel 1985, quando conducevo ‘Quelli della notte’, il gilet non si usava. Io ho iniziato ad indossarli, ho messo gilet floreali e gilet colorati. E pian piano sono tornati di moda. E sono ancora di moda, anche se vanno e vengono.

E poi colleziono stronzate (lo posso dire?), colleziono tantissimi gadget e oggetti inventati dagli americani.  Ho iniziato la collezione nel 1980 e ora mi ritrovo tulipani che si illuminano da soli, forchette che si allungano e phon a forma di pistola. Colleziono veramente tante altre cose, come i contenitori sale e pepe, ma queste sono le più importanti.

Ecoseven.net è un quotidiano attento all’ambiente, la nostra domanda è doverosa. Ma Lei lo sa che la plastica fa male all’ambiente?

Certo che lo so, ma fa male la plastica che viene bruciata o gettata via così, non quella che uno conserva. E io la plastica la conservo.

Renzo Arbore è pugliese di origine e napoletano di adozione. Quali sono i due piatti tipici, secondo Lei, di questi due territori?

Per la Puglia scelgo senz’altro il purè di fave e cicorie, che ancora rimane sconosciuto a livello nazionale, e la Tiella con pan cotto, rucola e patate. I due piatti tipici napoletani invece il gateau di patate e il casatiello.

Qualche giorno fa il Consorzio di Tutela della mozzarella di bufala ha chiesto che la mozzarella sia venduta solo confezionata. Lei è d’accordo?

Sono pienamente d’accordo con il Consorzio. La mozzarella di bufala deve essere venduta confezionata perché deve stare nel suo siero, e deve essere mangiata subito dopo che viene estratta dal siero.

(GC) 

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