Alcool: se assunto prima di dormire scombussola il sonno

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L’alcool riduce il tempo della fase rem, ovvero il tempo in cui si sogna, soffoca il respiro e fa russare

Se preso prima di dormire, l’alcool sconvolge il ciclo del sonno e può anche provocare insonnia. La scoperta è il risultato di uno studio del London Sleep Centre, pubblicato sulla rivista ‘Alcoholism: Clinical & Experimental Research’, secondo cui anche se l’ultimo bicchiere aiuta ad addormentarsi più velocemente, in realtà ci priva della fase rem, uno dei gradini del sonno più soddisfacenti, in cui si sogna. Inoltre, bevuto troppo spesso, l’alcool può causare anche insonnia. Irshaad Ebrahim, uno degli autori dello studio spiega che “uno o due bicchieri possono essere utili nel breve periodo, ma se presi in modo continuativo possono provocare diversi problemi. Se si beve, è meglio aspettare 1,5-2 ore prima di andare a letto, in modo che l’alcool sia già stato metabolizzato. Le persone, inoltre, possono diventare dipendenti dall’alcol per dormire, avere un sonno meno ristoratore e iniziare a russare”.  

E ancora: ‘l’alcool soffoca il respiro, e può trasformare non russatori in russatori, e chi russa in persone con sonni in apnea, dove il respiro è interrotto’. I ricercatori inglesi hanno scoperto che l’alcool cambia il sonno in tre modi: ne accelera l’inizio, facendo addormentare più in fretta; fa cadere in un sonno molto profondo; il sonno diventa più frammentato e meno piacevole nella seconda parte della notte. Il bicchierino di grappa prima di andare a letto, dunque, è nemico dei sonni tranquilli.

(dp)

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alcol, alimentazione, apnea, bere, insonnia, russare

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