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‘In Piuma d’oca’. Tu lo sai come viene prodotta?

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I giubbini in piuma d’oca, così come i cuscini e i piumoni, nascondo una filiera di produzione che prevede una sofferenza atroce per gli animali

 

I piumini d’oca sono belli, morbidi e, soprattutto, caldi. Sono il nostro massimo desiderio quando le temperature crollano a picco. Così come i cuscini in piuma d’oca, desiderio di tutte le sere in cui torniamo a casa distrutti dalla giornata lavorativa. Ma non tutti forse sono a conoscenza del fatto che, per realizzare un piumino d’oca , le oche vengono spennate vive, senza anestesia, all’età di 2 mesi, quando sono ancora dei pulcini. Poi vengono fatte ricrescere le penne e la tortura si ripete.  

Avete capito bene. I piumini, i piumoni, i cuscini che nei negozi acquistiamo perché ‘nauturali’ e di alto pregio, nascondono, invece, tortura degli animali. Quando andiamo ad acquistare il piumino, infatti, vediamo solo il risultato finale di cui si vanta la commessa e da cui siamo colpiti e conquistati, senza sapere tutta la strada che quel piumino ha percorso. Senza conoscere la filiera di produzione. Dietro questi prodotti vi è la sofferenza indicibile delle oche che si vedono strappare le piume senza anestesia: dopo averle afferrate e appese per il collo e aver loro legato le zampe, le lavoranti strappano tutte le piume di questi animali. Talvolta le oche muoiono di crepacuore.

Per aumentare la produzione, al fine di aumentare le vendite, sono nati anche degli allevamenti intensivi. Qui le oche vivono in grandi capannoni al chiuso, in uno spazio vitale davvero ridotto. Ciascuna operaia spiuma fino a 100 oche al giorno: una ogni 3-4 minuti. Una volta spennate, le oche vengono ributtate nel recinto, in attesa, tra paura e freddo, di essere rispennate dopo soli 2 mesi. Quello che interessa al produttore di piuma d’oca è, infatti, il manto più morbido, quello che precede la formazione delle penne vere e proprie. Intorno agli otto mesi, quando le piume risentono dei vari strappi e non sono più di buona qualità, le oche vengono uccise o costrette alla tortura per la produzione del fegato grasso d’oca. Per settimane le oche verranno iperalimentate forzatamente, con un imbuto infilato nel becco fin giù nello stomaco, affinché il loro fegato si ammali e diventi enorme, fino a 10 volte la dimensione normale; poi saranno ‘pronte’ e quindi uccise.

Noi non siamo qui a giudicare chi sceglie un piumino d’oca o chi preferisce un cuscino dal piumaggio naturale, ma vogliamo fornire gli strumenti per un acquisto consapevole. Per dover di cronaca, vogliamo anche informare i nostri lettori che, oggi, la nostra società mette a disposizione materiali altrettanto caldi e confortevoli, che non prevedono, nella loro produzione, la sofferenza animale. 

gc

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