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Addio Cecil. Si teme per i suoi cuccioli

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Ancora latitante il turista americano che avrebbe ucciso Cecil, il leone del Parco nazionale Hwange

 

L’uccisione del leone Cecil, vera e propria attrazione turistica del Parco nazionale Hwange, ha sconvolto un po’ tutti, anche chi questo leone non lo conosceva e non ne aveva mai sentito parlare. A rischio, dopo la sua morte, anche i suoi cuccioli: dal momento che Cecil è morto, l’altro maschio dominante, Jericho, probabilmente ucciderà tutti i suoi discendenti. Cecil era un bellissimo esemplare di 13 anni, dalla caratteristica criniera nera

A rispondere del reato saranno, come annunciato in una nota da Zimbabwe National Parks and Wildlife Authority e dalla Safari Operators Association, il cacciatore professionista, Theo Bronchorst, che avrebbe infatti attirato il leone in una fattoria al di fuori dei confini dell’area protetta, e un turista americano che lo ha ucciso. Quest’ultimo è però ancora latitante: secondo la Zimbabwe Conservation Task Force avrebbe pagato 50mila dollari per uccidere l’animale e avrebbe già lasciato il Paese.

 

Il turista, in base alle indiscrezioni dell’edizione online del Telegraph, sarebbe un dentista del Minnesota, Walter Palmer, non nuovo ad esperienze del genere.

gc

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