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Ictus: i 5 sintomi da temere

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Capire cosa ci sta accadendo potrebbe aiutarci a limitare i danni: ecco i 5 sintomi da temere

 

Capire e prevenire. Sono queste le parole chiave per combattere lictus, un male attuale che colpisce molte persone e i cui strascichi, quando non sopraggiunga la morte, si trascinano per molto tempo, rendendo la persona colpita più o meno invalida. Se prima la malattia era tipica degli anziani, ora l’ictus colpisce indistintamente, giovani e vecchi, uomini e donne. Si tratta di un danno  cerebrale che si verifica quando l’afflusso di sangue al cervello si interrompe all’improvviso per l’ostruzione di un’arteria (ictus ischemico) o, più raramente, per la sua rottura (ictus emorragico). È facile intuire che lintervento deve essere tempestivo.

Ed è per questo che capire quali sono i primi sintomi di un attacco è importante per prevenire conseguenze drammatiche. Sarebbe ideale arrivare in una struttura sanitaria entro le tre ore che seguono i primissimi sintomi dell’ictus: solo così si possono ridurre al minimo i danni o addirittura tornare alla condizione normale pre-ictus. Eppure, secondo una ricerca americana molte persone giovani rischiano di dare poco peso ai primi sintomi e di rinviare la richiesta di soccorso a quando la situazione è più grave.

Quali sintomi temere?