Anticorpi contro l’AIDS

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I ricercatori progettano nuovi anticorpi in grado di combattere il 99% dei ceppi dell’HIV

I ricercatori hanno creato qualcosa che la International AIDS Society ha definito come una «svolta emozionante» nella lotta contro l’HIV. La società farmaceutica Sanofi e i National Institutes of Health degli Stati Uniti (NIH) hanno progettato insieme un anticorpo che può affrontare il 99% dei ceppi di HIV: un anticorpo che, durante i test, è stato capace di impedire l’infezione nei primati.

I ricercatori hanno eseguito esperimenti su 24 scimmie: hanno dato un anticorpo diverso a tre gruppi di loro, ognuno dei quali era formato da otto scimmie. Solo all’ultimo gruppo hanno dato il nuovo anticorpo. Cinque giorni dopo hanno esposto le scimmie ai ceppi della SHIV, una forma di AIDS per le scimmie, e hanno riscontrato che nessuna, tra le scimmie che aveva ricevuto questo nuovo anticorpo, aveva sviluppato un’infezione.

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L’anticorpo è stato chiamato un anticorpo tri-specifico perché è una combinazione di tre anticorpi generalmente neutralizzanti. Gli National Institute of Health hanno descritto questo anticorpo come tre in uno, ovvero come un agente che può bloccare più obiettivi stando da solo. Sono anticorpi più potenti quelli di questo tipo e sono più efficaci di qualsiasi altro anticorpo sia mai stato scoperto. In questo caso, infatti, si rivolgono a più ceppi di quelli a cui si rivolgono gli anticorpi naturali, e i migliori tra questi che poi attaccano il 90% dei ceppi.

La rivista «Science» ha pubblicato lo studio la scorsa settimana. È previsto che la sperimentazione sugli umani inizi l’anno prossimo.

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