Blue Economy: recupero di acqua potabile senza osmosi

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Dall’imitazione della natura  arriva la soluzione alla scarsità di acqua

Imitare la natura e trovare soluzioni quasi a costo zero, lo stiamo scoprendo nelle diverse puntate della rubrica sulla Blue Economy. Anche oggi la natura ci insegna  come migliorare il nostro modo di fare: sapete che è possibile recuperare acqua potabile senza osmosi?

Sì, secondo gli studi di Andrew Parker del dipartimento di zoologia dell’Università di Oxford, imitando il comportamento dei coleotteri tenebrionidi del deserto del Namib sarà possibile recuperare acqua senza osmosi. Il coleottero recupera l’acqua dall’aria, così come fanno gli aghi dei cactus o il moloch: ‘l’acqua può essere estratta dall’aria, fluire dove è necessaria solo per forza di gravità e senza necessità di pompaggi: ciò elimina la necessità di modificare il corso dei fiumi, di costruire dighe o di installare apparecchiature è per l’osmosi inversa, oltre a garantire notevoli risparmi energetici’, si legge nel libro Blue Economy di Gunter Pauli.

 

‘Innovazioni basate sugli adattamenti di queste specie possono contribuire a mitigare l’effetto ‘isola di calore’ comune a molte grandi città come Tokyo, Londra e Chicago, riducendo così in modo significativo le emissioni di anidride carbonica. Il potenziale occupazionale è considerevole’ scrive Gunter Pauli ‘Se applicate diffusamente e in affiancamento a quelle già esistenti, queste tecnologie consentirebbero una risposta più efficace alle carenze idriche’.

gc 

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