E se la nostra automobile fosse biodegradabile?

Condividi questo articolo:

Gli studenti olandesi «crescono» un’auto elettrica fatta di barbabietole da zucchero e lino

Forse è questa la prossima mossa possibile per avere dei veicoli a basso impatto ambientale: creare delle automobili biodegradabili. Di certo, questo è quello che ha fatto un team di studenti della Eindhoven University of Technology: i futuri scienziati hanno appena svelato una macchina fatta di barbabietole da zucchero e lino. Il veicolo è leggero ed ecologico: pesa solo poco più di 290 Kg, può viaggiare fino a 80 Km/h e trasporta 4 persone.

Gli unici componenti non realizzati con materiali biologici sono le ruote e il sistema di sospensione. L’automobile, che è stata chiamata Lina, ha una struttura molto leggera, con un rapporto di forza-peso simile a quello della vetroresina.

La «plastica» è creata con una struttura di barbabietola da zucchero che, articolata in nuclei a forma di nido d’ape, viene poi collocata tra due fogli compositi di lino.

Grazie all’alimentazione elettrica con batterie agli ioni di litio, Lina ha una potenza in uscita di 8kW – usa due motori CC (in corrente continua).

Inutile dire che l’automobile biodegradabile è davvero un’invenzione molto interessante, però ci sono delle sfide ancora da affrontare perché alcuni materiali sono destinati a rompersi: il prototipo, infatti, non ha ancora passato il crash test perché il materiale, invece di piegarsi come fa il metallo, purtroppo si rompe.

Il team TU/Ecomotive non ha intenzione di arrendersi e ha annunciato l’intenzione di fare un nuovo test all’auto una volta che avrà ricevuto il lasciapassare dall’autorità automobilistica olandese.

Questo articolo è stato letto 46 volte.

auto, auto biodegradabile, auto elettrica

Comments (5)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net