ULTIMA ORA:
Post title marquee scroll
E' ufficiale: Amadeus nella squadra Warner, in autunno sarà sul Nove con tre programmi-Zangrillo: "Pa sia opportunità per i giovani per accrescere professionalità"-Nicolais (Cotec): "Sfida non è solo formazione dei giovani ma trattenerli in Italia"-Hannappel (Philip Morris): "Fondamentale collaborazione con il pubblico per la formazione"-Cagliari, tenta di uccidere la ex con uno scontro frontale: 50enne piantonato in ospedale-TikTok rischia di scomparire dai telefoni americani. Il divieto di nuovo al Congresso-Attacco in Iran, gli Usa dietro la rinuncia di Israele: cosa hanno promesso-Borrell: "Patriot all'Ucraina, Ue deve assumersi sue responsabilità. Israele? Non attacchi Rafah"-Sostenibilità: forestazione urbana, 750 nuove piante nel quartiere Parella di Torino-De Rossi confermato allenatore della Roma: "Continua racconto della sua storia straordinaria"-Europa League, oggi Roma-Milan e Atalanta-Liverpool: dove vederle in tv e streaming-Temporali, vento e neve a bassa quota: nel weekend torna l'inverno-Taranto, fiamme in casa: 82enne muore carbonizzato-Allarme in Indonesia, 5 eruzioni in 24 ore per il vulcano Ruang a Sulawesi: rischio tsunami-Iran, fonti Usa: "improbabile" attacco Israele prima di fine Pasqua ebraica-Ascoli Piceno, peschereccio affonda a 6 miglia da San Benedetto del Tronto: salvati tre pescatori-Iran, Netanyahu 'ridimensiona' risposta Israele. Si infiamma fronte con Libano-Ucraina, Consiglio Ue: "Fornire difesa aerea, urgente invio missili e munizioni"-Terremoto a Ricigliano, scossa di magnitudo 2.1: nessun danno-Porta un morto in banca: "E' mio zio, deve farmi un prestito"

858 nuove stazioni di ricarica elettrica

Condividi questo articolo:

Negli Stati Uniti, nel corso degli ultimi 12 mesi, Tesla ha costruito quasi novecento stazioni pubbliche di ricarica per i veicoli elettrici

 

La fantastica rete creata da Tesla, il network Supercharger (stazioni di ricarica molto veloci, a energia solare, che rimarranno gratis da usare per sempre), attira sempre molta attenzione perché è un progetto innovativo e potente, ma copre, molto spesso, il fatto che la maggior parte della crescita delle infrastrutture di ricarica di Tesla è in realtà proveniente dal progetto che l’azienda chiama «destination charging» (che significa: destinazione ricarica). Queste strutture Tesla sono un po’ meno veloci di Superchargers – la velocità è come quella di un caricatore casalingo che si può installare nel proprio garage – ma sono molto meno costose: sono «destinate» a luoghi come ristoranti, alberghi e negozi, dove non è necessario che la ricarica sia superveloce, posti in cui la macchina verrà parcheggiata per un po’ di tempo, di giorno o durante la notte.

Secondo Plugshare, Tesla ha costruito 858 stazioni di ricarica in tutti gli Stati Uniti, dal settembre 2014 al settembre 2015, aumentando la presenza della sua rete con numeri molto grandi (la maggior parte di queste viene dal progetto «destination charging», praticamente l’83% del totale delle stazioni di ricarica installate, mentre il restante 17% sono stazioni Superchargers).

Tutte queste costruzioni potrebbero sembrare quasi eccessive, ma è chiaro che Tesla sta preparando il terreno per l’uscita del nuovo modello 3 EV, di cui è previsto il lancio nei prossimi anni.

 

Il piano è quello di vendere centinaia di migliaia di queste auto e, quindi, in questo senso, avere un’infrastruttura di ricarica così importante – quasi onnipresente, ma più di tutto pronta a partire subito –  sarà un enorme vantaggio, soprattutto dal momento che l’infrastruttura sarà di proprietà di Tesla e non ci saranno problemi di compatibilità (spesso, nelle stazioni che non lo sono, è necessario utilizzare un adattatore).

EC

Questo articolo è stato letto 39 volte.

energia, ricarica elettrica, stazioni di ricarica elettrica

Comments (8)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net