ULTIMA ORA:
Post title marquee scroll
Ultima Generazione, vernice rossa su sede Fiocchi Munizioni a Lecco e striscione 'Palestina libera'-Ieg rinnova il contratto integrativo aziendale, al centro sviluppo capitale umano-Nasce 'Arena Europa', serie di policy talk per confronto aperto tra candidati-Rafah, città di confine rifugio per oltre 1,2 milioni di palestinesi sfollati-Auto, convegno finale a Courmayeur conclude la Coppa delle Alpi by 1000 Miglia 2024-Canonica d'Adda, cadavere di uomo trovato incastrato in cassonetto di raccolta vestiti-Allarme a Verona, 3 neonati infettati in ospedale Borgo Trento-Roma, auto contro semaforo a Torre Maura: morto 26enne-Sistemi antimine italiani per gli Usa, accordo tra Xplora e americana Sierra Lobo-Uffizi, addio al biglietto di carta: ecco il biglietto sullo smartphone-Uccisi con un colpo di pistola alla testa, mistero sui surfisti scomparsi in Messico-Migranti, raffica di sbarchi a Lampedusa: 700 in due giorni-Omicidio a Pavia, uomo ucciso e abbandonato in strada-Ucraina, droni Kiev su Belgorod: almeno 6 morti. Russia attacca Sumy-Travolto da suv mentre aiuta figlio rimasto senza benzina, morto 60enne nel barese-Sciopero trasporti 6 maggio 2024, quali sono i mezzi a rischio: orari e fasce garanzia-Scambio elettorale politico-mafioso, arresti a Napoli e provincia-Incendio nel carcere minorile Beccaria di Milano, nessun ferito-Volantini, telefonate e messaggi: ecco l'ordine di evacuazione di Israele a Rafah-Prove invalsi 2024, scuola primaria e secondaria: al via oggi, date e cosa sono

Italia: le apparecchiature elettroniche contengono sostanze pericolose

Condividi questo articolo:

L’Italia ancora non ha recepito la direttiva Ue sulla restrizione dell’uso di alcune sostanze pericolose usate nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche

 

 

Le apparecchiature elettriche ed elettroniche italiane contengono ancora troppe sostanze pericolose e se l’Italia non farà qualcosa per applicare le regole di restrizione Ue allora dovrà pagare una multa salatissima. Entro due mesi, come sollecita la Commissione europea, il Bel Paese dovrà recepire in maniera corretta la direttiva.

L’Italia secondo la Commissione europea ‘non ha provveduto a mettere in atto una serie di misure’. Tra queste misure vi è la riformulazione della direttiva sulla restrizione dell’uso di alcune sostanze pericolose usate nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche (RoHS), che avrebbe dovuto essere in vigore nella legislazione interna entro il 2 gennaio 2013. Ma mancano anche misure sull’esenzione di alcune apparecchiature che contengono piombo e cadmio, due direttive collegate con la stessa scadenza di attuazione. Dopo il mancato rispetto dell’Italia del termine previsto, la Commissione europea ha inviato lettere di avvertimento formale il 21 marzo scorso. Ma dal momento che la nostra nazione non ha ancora colmato le sue lacune, l’esecutivo Ue ha deciso di inviare tre pareri motivati. Se l’Italia non provvederà a mettersi in regola nell’arco di due mesi, rischia di finire davanti alla Corte europea di giustizia.

gc 

Questo articolo è stato letto 14 volte.

apparecchi elettronici, elettrodomestici

Comments (4)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net