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Energia pulita: ecco come produrre idrogeno da CO2 e rifiuti organici

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Un team di ricercatori del Cnr di Pozzuoli ha trovato il modo di sfruttare il batterio Thermotoga Neapolitana per produrre idrogeno da CO2 e rifiuti organici

Produrre idrogeno da CO2 e rifiuti organici grazie ad un batterio. E’ questa, in sintesi, la scoperta di alcuni ricercatori del Cnr, che hanno trovato il modo di sfruttare in laboratorio la ‘Thermotoga Neapolitana’, (un piccolissimo batterio che vive e prolifera in condizioni ambientali estreme), per generare energia pulita. Il batterio ‘Thermotoga Neapolitana’, per chi non lo sapesse, è in grado di prosperare nelle solfatare marine (che solitamente raggiungono gli 80 °C), ed è stato selezionato dai ricercatori del Cnr di Pozzuoli (Icb-Cnr) proprio per le sue capacità ‘estremofile’.

Per ricavare idrogeno da CO2 e rifiuti organici, i ricercatori si sono quindi concentrati su una particolare una tecnica di produzione del biogas, denominata  ‘Capnophilic Lactic Fermentation’, attraverso cui sono state utilizzate le cellule di ‘Thermotoga Neapolitana’ per ‘fermentare’ gli scarti dell’industria agro-alimentare e produrre energia pulita.

Questa particolare tecnica di produzione del biogas, utilizza infatti due elementi (oltre all’impiego della Thermotoga ovviamente): la CO2 come mezzo di accelerazione della fermentazione batterica, e i rifiuti organici, come ‘sorgente’ da cui produrre idrogeno.

Attualmente, i risultati di questa ricerca sono ancora legati ad una fase sperimentale, ma certamente aprono nuovi scenari sulle tecniche di produzione ‘low cost’ dell’idrogeno. Per maggiori informazioni è possibile consultare questo sito.

(ml)

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