E-QBO: un’architettura che immagazzina energia fotovoltaica

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Al World Future Summit, l’Italia sara’ rappresentata da e-QBO, un’architettura capace di immagazzinare energia e rilasciarla quando serve

 

Si terrà dal 20 al 22 gennaio, ad Abu Dhabi,  il World Future Summit, un vertice mondiale dedicato alle energie rinnovabili. A rappresentare l’Italia in questa manifestazione un progetto innovativo, bello, efficiente e funzionale, ideale per la città del futuro: e-QBO, una struttura capace di accumulare energia grazie ai suoi pannelli fotovoltaici e in grado di rilasciarla per servizi e utenti di ogni genere.

A spiegarci meglio cos’è e-QBO è l’architetto che l’ha progettato, Romolo Stanco,  un designer in continua evoluzione.

 

Come nasce l’idea  di e-QBO?

L’idea nasce nel 2011, quando abbiamo cercato di dare vita ad un progetto simbolo dell’unione tra architettura, design e ricerca, in chiave smart cities . A dare vita a e-QBO è stato il mio studio con la collaborazione e la partecipazione attiva della società RSE del gruppo GSE, dell’associazione SD4SC- Smart Design for Smart Cities e della start up innovativa T.Red.

Come funziona e-QBO? E’ solo un cubo capace di immagazzinate energia?

No, e-QBO è un’architettura autosufficiente pensata per la citta del futuro. Ha la capacità di ospitare al suo interno mostre, eventi e quanto si desidera e nel contempo quella, grazie ai pannelli fotovoltaici di cui è coperta, di immagazzinare energia e rilasciarla per utenti interni ed esterni. Lo spazio interno può essere utilizzato per diverse funzioni: è stato già installato in diverse parti d’Italia e ha avuto la funzione di galleria espositiva, di bar e tanto altro.
A  Abu Dhabi e-QBO sarà chiamato a svolgere la funzione di centro di incontro, una sala riunioni, con sedute e proiezioni.  Pensate che la struttura e-QBO può essere installata ovunque, anche all’interno di un parco e offrire energia gratis aglu utenti per carco stesso, per ricaricare un cellulare o una macchina elettrica, per esempio.

Come e-QBO si integra e interagisce con le città del futuro?

 

e-QBO è quanto di piu’ concreto possa esistere come simbolo della smartizzazione delle città, dice Stefano Besseghini, direttore scientifico del progetto. Le città italiane sono ancora poco smart e dal punto di vista estetico non lo sono per niente: le città di oggi sono uguali a quelle di ieri. e-QBO è riconoscibile subito come smart, per forma, per colore e per illuminazione.  e-QBO non ha fonde manta, viene solo appoggiato: è smart anche in questo.

gc 

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architettura, energia, eQBO, Romolo Stanco, smart city

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