Freddo e gelo? Attenzione al cuore

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È il cuore a lavorare di più quando c’è freddo e gelo. I consigli degli esperti

 

 

Ivan si abbatte sull’Italia: gelo e neve attanagliano quasi tutte le città della Penisola. E a far fatica a resistere al grande freddo è, soprattutto, il nostro cuore. A lanciare l’allarme è Claudio Cricelli, presidente della Società italiana di medicina generale: quando le temperature crollano ‘l’apparato cardiocircolatorio è costretto a lavorare di più, perché con l’esposizione alle temperature rigide l’organismo è come un motore che deve girare a un numero di giri superiore per produrre calore. Soprattutto nel caso di anziani e malati cronici, dunque, la cosa più importante è coprirsi bene e restare al caldo’.

‘La prima cosa che ci aspettiamo con l’arrivo dell’inverno vero – dice il medico – è che aumenti l’incidenza dell’influenza stagionale, finora bassa, e delle infezioni respiratorie parainfluenzali. In consiglio fondamentale, quindi, è assolutamente quello di tenere coperti nel modo opportuno, ma senza soffocare, bambini ed anziani. Questo per evitare non solo le malattie infettive, ma soprattutto le loro complicanze respiratorie e cardiovascolari’. E se uscire di casa è inevitabile, ‘la raccomandazione per tutti è di evitare forti sbalzi di temperatura’.

gc

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attacchi cardiaci, cuore, freddo, gelo, neve

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