Scoperto l’ormone della super memoria

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Qusto ormone fa aumentare subito le capacità cognitive (per ora solo dei topi)

Uno dei più grandi timori dell’uomo è invecchiare e perdere la memoria. Cosa rimane di noi senza il ricordo di ciò che abbiamo vissuto? Ma anche senza l’arrivo di patologie neurologiche, un calo delle prestazioni cognitive è fisiologico con l’età e può rappresentare un problema.

Ora arriva una speranza in più per i nostri neuroni: secondo una ricerca condotta all’’Università di San Francisco, esiste una molecola che nel giro di poche ore è in grado di potenziare le funzioni cognitive sia in animali giovani, sia anziani o addirittura in animali con forme di deficit cognitivo o con una malattia assimilabile al morbo di Parkinson.

In realtà si tratta di un ormone già conosciuto per i suoi effetti sulla longevià: la proteina Klotho.

Gli scienziati, come riporta la rivista Cell, hanno utilizzato un frammento della proteina e la hanno iniettato in giovani topolini. In poche ore queste cavie hanno presentato funzioni cognitive potenziate, specie nella sfera della memoria e delle capacità di orientamento spaziale.

L’esperimento ha dato frutti anche con i topolini più anziani: anche loro hanno aumentato l’orientamento e l’apprendimento. Infine, anche i topolini malati con malattie neurodegenerative (associabili al Parkinson), hanno tratto dei benefici dalla molecole.

È possibile che Klotho sortisca i suoi effetti positivi e rapidi, concludono i ricercatori, riorganizzando i ponti di comunicazione tra neuroni, ovvero i microscopici collegamenti chiamati sinapsi e quindi rendendo il cervello più resiliente.

Lo smog, ha spiegato un’altra ricerca, danneggia l’attività cognitiva del cervello.

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cervello, memoria, neurologia, salute

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