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Suolo degradato: addio al 17% del Pil mondiale

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A causa delle degradazione del suolo, il mondo, ogni anno, dice addio al 17% del Pil globale. E l’emergenza è umanitaria

 

Un pezzo di terra vale molto di più di quello che immaginate. A causa della degradazione del suolo, ogni anno, il mondo perde tra il 10 e il 17% del Pil globale. La denuncia arriva dal rapporto “Il valore della terra” della ‘Economics of Land Degradation Initiative”, uno studio condotto da 30 istituti internazionali di ricerca e capitanato dall’Istituto canadese per l’acqua, l’ambiente e la salute, una delle università dell’Onu.

A causa della degradazione del suolo, che colpisce il 74% dei poveri del Pianeta, vanno in fumo tutti i benefici forniti dalla terra: cibo, acqua, riduzione delle malattie. Si tratta, come è facile capire, di una emergenza soprattutto umanitaria: nel giro dei prossimi 10 anni, 50 milioni di persone potrebbero essere costrette a migrare a causa della desertificazione.

 

Ma il problema non sarà solo il cibo. Come sottolineano gli esperti, infatti, il suolo è il più grande ‘sequestratore’ di CO dopo gli oceani. La sua degradazione significa maggiore inquinamento e cambiamenti climatici difficili da frenare. 

gc

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