È la Settimana Europea dei rifiuti. Le regole per ridurre gli sprechi

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 E’ questa la Settimana Europea dei rifiuti. Facciamo attenzione ai rifiuti alimentari: non sprechiamo il cibo

È la settimana Europea di riduzione dei rifiuti. E in particolare dei rifiuti alimentari. ‘Quando si tratta di avanzi, riempiamo lo stomaco, non i bidoni!’, recita un motto dell’iniziativa. È proprio lo spreco di cibo a rappresentare, ancora, uno dei problemi principali del mondo: basta pensare che meno di un quarto degli alimenti a oggi sprecati in Europa e negli Stati Uniti basterebbe a sfare gli oltre 800 milioni di persone che cronicamente soffrono la fame nel mondo.

Per imparare a sprecare e inquinare meno, la sesta edizione della Settimana Europea dei rifiuti propone oltre novemila iniziative di autorità pubbliche, enti privati, scuole e cittadini che aspirano a uno stile di vita più ecologico e intelligente.

Come dicevamo, lo spreco del cibo rappresenta un serio problema per il mondo: gettare via gli alimenti significa non solo sprecare quel prodotto, ma anche sprecare tutte le risorse impiegate nella sua produzione, come l’acqua, l’energia e il terreno.

In occasione della Settimana di riduzione dei rifiuti, arriva anche la notizia dell’accordo sulla riduzione dei rifiuti. Il comitato dei rappresentanti permanenti dei Ventotto ha approvato all’unanimità l’accordo predisposto dalla presidenza di turno italiana: i singoli Governi ora potranno scegliere se imporre un prezzo ai sacchetti usa e getta di spessore inferiore a 0,05 millimetri entro la fine del 2017, oppure semplicemente impegnarsi a raggiungere il target di riduzione, cioè un consumo di 90 sacchetti pro capite entro il 2019 (contro i 198 di oggi) e di 40 pro capite entro il 2025.

Ecco alcune regole per evitare lo spreco di cibo:

Spesa intelligente: scrivere la lista della spesa, controllando prima cosa sia rimasto nel frigorifero e nella dispensa. Così si evita di acquistare lo stesso articolo e si pensa già ai possibili menu della settimana. Una volta nel negozio, seguire l’elenco e arrivare solo alla fine agli articoli di banco frigo e freezer, facendo sempre attenzione alle scadenze indicate sulle etichette.

Ospiti in vista: niente piatti che non possono essere riscaldati e consumati il giorno dopo. Meglio poi cercare di non strafare, considerando il numero degli invitati. 

Dispensa: fare attenzione alle istruzioni delle etichette dei prodotti, ad esempio se si parla di conservare a temperatura ambiente o in luogo fresco. Meglio raggruppare lo stesso tipo di scorte tutte insieme, per evitare doppioni. 

Frigorifero: per conservare meglio i cibi, usare i contenitori e disporli considerando quali sono le zone più fredde. Pulire il frigorifero due volte al mese, per evitare la circolazione dei batteri. Consumare frutta e verdura prima che vada a male. In caso avvenga, evitare di contaminare i prodotti freschi.

Ai fornelli: Usare confezioni di cibo già aperte o in prossimità della scadenza. Seguire le ricette adattando le dosi al numero di commensali e ricordarsi di usare gli avanzi, per creare ad esempio insalate o sformati.

gc

 

 

 

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