ULTIMA ORA:
Post title marquee scroll
Attacco Israele all'Iran, cosa è successo e cosa dicono gli Usa-Infortuni, Safety expo: "Al centro gli obiettivi sulla sicurezza del lavoro raggiunti e da raggiungere"-Landazabal (Gsk): "Investire in prevenzione per benefici economici Paese"-Parrella (Simit): "Anti-Rsv blocca evoluzione severa della malattia"-Siliquini (Siti): "Aggiornare calendario con anti-Rsv per anziani e fragili"-Andreoni (Simit): "Anti-Rsv riducono morti e spese per Ssn"-Israele-Iran, Blinken: "Usa non coinvolti in attacco. Italia importante per de-escalation"-Porno nel mirino dell'Ue: scattano nuove regole per PornHub, StripChat e XVideos-Trasporti, Crapanzano (Ordine Ingegneri): "Si parla poco di pianificazione"-Ai, Sironi(Ordine Ingegneri): "Importantissimo impegno di condivisione"-Apple rimuove WhatsApp e Threads dallo store in Cina, Pechino: "Pericolose per sicurezza"-Agricoltura, nasce sistema Agreed: droni e satelliti per prevenire malattie ortofrutta-Israele-Iran, Tajani: "Obiettivo politico del G7 è de-escalation"-Innovazione, Alparone (Regione Lombardia): "Digitalizzazione è strumento e non il fine"-Innovazione, Penati (Ordine Ingegneri): "Da Stati Generali un dialogo per soluzioni concrete"-Innovazione, Re (Ordine Ingegneri): "Milano proattiva per esigenze che verranno"-Gravina: "5 squadre in prossima Champions grande risultato"-Napoli, traghetto urta banchina: tre passeggeri contusi-Made in Italy, rafforzato impegno Amazon-Istituzioni per crescita e protezione nel mondo-Niente pilota e 4 eliche, ecco i droni usati da Israele per colpire l'Iran

Rifugio antiaereo diventa azienda idroponica

Condividi questo articolo:

Coltivazioni agricole per riutilizzare gli spazi abbandonati sotto la metropolitana di Londra

 

Durante la seconda guerra mondiale, a Londra, sono stati costruiti numerosi rifugi antiaereo sotto le stazioni della metropolitana per proteggere migliaia di cittadini. Passato il tempo, dopo la guerra, alcuni di questi enormi spazi sotterranei hanno trovato altri usi, compreso quello di essere convertiti in aziende agricole idroponiche da imprenditori lungimiranti (le coltivazioni idroponiche sono coltivazioni fuori-suolo: la terra viene sostituita -e ne vengono replicate le funzioni per la pianta- con vari metodi).

Growing-Underground, lanciato da Richard Ballard e Steven Dring di Zero Carbon Food, è uno di questi progetti: una fattoria urbana -ormai diventata marchio riconosciuto- che ha trasformato uno di questi tunnel abbandonati in un’azienda idroponica perfettamente funzionante. Ben 33 metri sotto le strade trafficate di Clapham, grazie ai più recenti sistemi idroponici e ad una tecnologia LED ad alta efficienza energetica, si coltivano le verdure tutto l’anno, in un ambiente perfetto, con il 70% in meno di acqua e pesticidi (l’ambiente riesce ad essere totalmente controllato).

Dopo aver ottenuto fondi per 1.150.000 dollari da investimenti di crowdsourcing e di privati, nel 2014 Zero Carbon Food ha acquistato l’ex rifugio antiaereo e l’ha reso un’azienda specializzata nella coltivazione di piccole insalate verdi con brevi cicli di crescita come i germogli di piselli, il basilico thai, la mizuna, il coriandolo, le foglie di senape, le rucola, i ravanelli, l’aglio e l’erba cipollina. Ci sono un sacco di forme di risparmio con questo tipo di coltivazione e si stima che si potrà arrivare ad avere un reddito annuo di 2 milioni di dollari.

Con una dimensione di circa un ettaro, l’azienda è stata definita il più grande parco sotterraneo del mondo: di certo è un’azienda efficiente che riporta la produzione di cibo nella sfera iper-locale e indica un modello di business agricolo nelle città che potrebbe essere sempre più replicato.

 

EC

Questo articolo è stato letto 46 volte.

aereo, azienda idroponica, idroponico, rifugio antiaereo

Comments (10)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net