ULTIMA ORA:
Post title marquee scroll

L’eco-gioiello: prima lo indossi e poi lo pianti

Condividi questo articolo:

Un gioiello ‘vegetale’ che germoglia e si può piantare

‘Dai diamanti non nasce niente’, cantava Fabrizio de Andrè. Ma non tutti i gioielli sono uguali, soprattutto se sostituiamo le pietre preziose con delle vere e proprie piante. Questa l’idea della designer americana Susan McLearly che ha deciso di accantonare rubini, topazi e diamanti e sostituirli con piante grasse. Il risultato è sicuramente eco e decisamente originale.

La collezione di gioielli floreali si chiama ‘Passionflower’ e può donare splendore a ogni donna per qualche settimana; infatti dopo meno di un mese le piantine che sono incastonate nel metallo iniziano a crescere.

A questo punto i nostri ‘gioielli verdi’ possono essere piantati, mentre la parte metallica del gioiello può essere comunque indossata o può essere nuovamente impreziosita da gemme vegetali.

Ogni gioiello è un pezzo unico in continuo divenire e nulla va buttato, perché quando un gioiello ‘cresce’, può essere trapiantato e quindi ci rimane il ricordo di ciò che ha rappresentato o del momento in cui lo abbiamo indossato. 

I prezzi per un anello variano dai 30 ai 40 euro; per gli orecchini si inizia dai 35 euro, alcune collane elaborate possono sfiorare i 300.

La scienza dimostra che è possibile creare diamanti dal burro di arachidi, ma vi sconsigliamo di provarci a casa.

 

Questo articolo è stato letto 62 volte.

Germogli, Passionflower, piantare, piante

Comments (3)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net