Copenaghen: l’isola di carta diventa centro culturale

Per 50 anni era stato il deposito dei giornali di Copenaghen, ora è stato riqualificato grazie a un concorso internazionale

I progettisti che hanno reso possibile il cambio di rotta della struttura storica di Copenaghen che per mezzo secolo ha funzionato come deposito di giornali fanno parte di quattro diversi studi: Cobe Architects, Inside Outside, Via Trafik e Transsolar. La riqualificazione della struttura sarà realizzabile grazie alla vittoria di un concorso internazionale per l’isola di  Christiansholm – per includere funzioni informali e pubbliche, con alloggiamento sulla parte superiore degli edifici su questa banchina non ancora sviluppata lungo il litorale interno di Copenaghen.

L’isola artificiale in questione occupa una posizione molto privilegiata, visto che si trova subito accanto al Teatro dell’Opera e alla Royal Danish Playhouse. Sulla base del tipo di vita urbana già presente sull’isola, tra incontri culturali, vita notturna e locali di street food, la proposta degli architetti è stata quella di sostituire i vecchi magazzini con luoghi nuovi che si giocheranno tra sale eventi, gallerie e piscine. Le abitazioni e gli spazi commerciali saranno – appunto – tutti collocati sulla parte superiore delle sale, e circonderanno un cortile verde interno e molto intimo. Inoltre, una passeggiata pubblica procederà lungo il perimetro dell’isola.

Gli architetti ci hanno tenuto a spiegare che la loro visione per il futuro dell’isola è quella di creare un luogo che possa celebrare la cultura della città e il modo di vivere dei suoi abitanti: Christiansholm sarà un esempio di prima classe per raccontare la vita che Copenaghen offre, in grado di attrarre turisti e visitatori. Perfino il traffico è stato studiato per rendere questa parte della città libera, abitabile e ben organizzata.