Parte il ‘Treno Verde’. Inquinamento e rumore delle citta’ italiane sotto esame

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Inquinamento dell’aria e rumore sono i sorvegliati speciali che, grazie al laboratorio mobile sperimentare, il Treno Verde scandaglierà in molte città italiane. Parte oggi il “Treno Verde”, iniziativa di Ferrovie dello stato e Legambiente per il rilevamento dell’inquinamento atmosferico nelle grandi città italiane. Presentata questa mattina a Roma dal ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo, dal direttore nazionale di Legambiente, Rossella Muroni e dall’amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti. Il “Treno Verde” analizzera’ la qualita’ dell’aria e i livelli di rumore attraverso le rilevazioni condotte dal Laboratorio mobile dell’Istituto sperimentale di RFI (Rete Ferroviaria Italiana) di città come Siracusa, Reggio Calabria e Bari, risalendo poi la penisola attraverso Salerno, Pisa, Genova, Brescia, Vicenza e Rimini.

Dai primi dati sull’inquinamento emerge che tra le molte città che hanno sforato i limiti di legge ci sono diverse citta’ dell’area padana. Ma anche al centro-sud il quadro si presenta abbastanza critico con Frosinone che ha gia’ superato di 48 giorni il limite consentito, seguita da Napoli e Pescara che hanno raggiunto i 36. Non sono da meno Lodi con 35 giorni, insieme a Modena, Pavia e Venezia (34) che si apprestano a superare la soglia consentita gia’ nei prossimi giorni. Ma anche altri grandi citta’ come Roma e Firenze, con 29 e 28 giorni di sforamento, stanno per raggiungere il limite consentito. All’iniziativa partecipa anche Telecom Italia partecipa per il secondo anno al progetto Treno Verde confermando il proprio impegno per lo sviluppo sostenibile e per l’ambiente.

(Ltf)

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ambiente, città, inquinamento, treno verde

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