La prima centrale al mondo a «emissioni negative»

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In Islanda un impianto che elimina più anidride carbonica di quanta ne produce

L’impianto che è stato «acceso» in Islanda è una vera e propria innovazione: si tratta della prima centrale elettrica mondiale che elimina più anidride carbonica di quanta ne produce. Il programma pilota, gestito da Climeworks, riesce a rimuovere annualmente circa 50 tonnellate di CO2 dall’aria. I gas non vengono semplicemente trattenuti; piuttosto, vengono trasformati in calcare e così resteranno per almeno un milione di anni.

Ecco come funziona il processo funziona: l’anidride carbonica viene catturata dall’ambiente usando un filtro brevettato dalla Climeworks; la centrale geotermica riscalda il filtro usando calore a basso tenore e questo permette di estrarre l’anidride carbonica pura; a questo punto, i gas vengono legati con l’acqua e vengono spediti 700 metri al di sotto del terreno; quando la CO2 reagisce con il basalto, lo strato roccioso basico, forma un minerale permanente solido.

In questo modo, ovvero seppellendo i gas serra nocivi nella roccia, gli si impedisce di essere attivi per almeno un milione di anni, visto che è questo il tempo minimo in cui il gas inodore vi rimarrà intrappolato.

Il progetto è ancora nella sua fase pilota, ma gli scienziati sono ottimisti: simili «emissioni negative» potrebbero essere generate in tutto il mondo. Tuttavia, ci sono alcune sfide da combattere.

Il costo, per esempio, che non è esattamente basso – Climeworks stima che ci vogliono almeno 600 dollari per estrarre una sola tonnellata di CO2. E poi c’è il fatto che ci si attesta ancora su risultati bassi – entro la fine del 2017, la capacità totale dell’impianto dovrebbe essere di 900 tonnellate l’anno.
Ma la Climeworks è positiva, afferma che la loro tecnologia combinata con la conservazione dell’anidride carbonica ha un potenziale davvero enorme. Entro il 2025, l’azienda cercherà di ridurre i costi a 100 dollari per tonnellata e di catturare l’1% delle emissioni del carbonio prodotto dall’uomo ogni anno. Non ci sono dettagli sul modo in cui ciò sarà realizzato, ma con investitori come Bill Gates e come la European Space Agency ce la si potrebbe fare.

Intanto è bene continuare a combattere affinché si adottino abitudini sostenibili, visto che i dati forniti dall’ONU dimostrano che siamo ben lontani dal contenimento dell’aumento della temperatura, fissato a meno di 2°C dall’Accordo sul clima.

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