Oppio negli spaghetti: clienti drogati da un ristoratore cinese

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Secondo quanto riportato dalla BBC, un ristorante in Cina condiva gli spaghetti con dosi massicce di semi di papavero

Spaghetti cinesi all’oppio. Era questo l’ingrediente ‘segreto’ che un ristoratore cinese utilizzava per drogare inconsapevolmente i suoi clienti ed invogliarli a ritornare al suo negozio. Secondo quanto riportato dalla BBC, il ristorante condiva gli spaghetti con dosi massicce di semi di papavero, pratica diffusa in Cina da millenni, che poi è stata messa fuori legge proprio dal governo di Pechino.

Il ristorante incriminato, secondo quanto riportato dal quotidiano britannico si trova a Yan’an, nella provincia dello Shaanxi in Cina, ed il misfatto è venuto a galla a seguito di un test di routine della polizia stradale su un cliente uscito dal locale dopo essere stato inconsapevolmente drogato. Si è così scoperto che, in effetti, il proprietario del negozio aggiungeva al cibo delle parti della pianta di papavero, da cui si ricava l’oppio. Se assunte in maniera continua, le sostanze chimiche contenute al loro interno possono accumularsi nel corpo tanto quanto basta da rendere positivo un test di droga sugli oppiacei. 

Nonostante la provata colpevolezza, il proprietario del ristorante ha fatto comunque ricorso contro la sua detenzione, che però è stato respinto dalla polizia, come si legge sullo stesso quotidiano South China Morning Post.

(ml)

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