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Il salmone non è rosa e il tonno non è rosso

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Oggi parliamo di coloranti artificiali e mercato alimentare

L’industria alimentare lo sa molto bene: spesso scegliamo un prodotto perchè ha un determinato colore. Allo stesso tempo, però, introduciamo nel nostro corpo coloranti artificiali, senza esserne consapevoli. Il primo imputato è il salmone, con il suo tipico colore rosa-fuxia, frutto di un mangime addizionato con astaxantina.

In commercio esiste l’astaxantina naturale e quella sintetica. Se quella naturale, che elimina i radicali liberi, è un tipo specifico di microalga che si trova in molti integratori e multivitaminici, quella sintetica, invece, viene ottenuta dalla raffinazione del petrolio. Per quanto sia stata testata sull’uomo, gli esperimenti non hanno utilizzato “parametri di sicurezza a lungo termine“.

Perché i grandi venditori di pesce mettono a rischio la salute dei consumatori nutrendo i salmoni con prodotti petrolchimici? Perché il salmone rosa viene comprato in quantità maggiori e a prezzi più alti di quello bianchiccio.

Lo stesso discorso vale per le bistecche di tonno, soprattutto all’estero. Vengono spesso gasate con monossido di carbonio, una sostanza tossica e inodore, affinchè non diventino marroni. Non a caso la “gasazione” dei pesci è stata da poco vietata in Giappone, Canada e Unione Europea.

Il monossido di carbonio interferisce con la capacità del corpo di trasportare e utilizzare l’ossigeno, specialmente nel cervello, portando all’ipossia. I sintomi da avvelenamento includono mal di testa, nausea, vertigini e stanchezza. Il consumo regolare di pesce gassificato porta fatica, mal di testa, perdita di memoria, dolore toracico, vomito, vista offuscata e perdita di coscienza.

Alcune aziende alimentari, infine, utilizzano derivati del catrame per mantere i sottaceti color verde brillante. I sottaceti, infatti, dovrebbero sbiadire col tempo, rischiando di rimanere invenduti, e per questo vengono trattati con la tartrazina, una tintura sintetica giallo limone, derivata dal catrame di carbone, un prodotto petrolifero.

Questi coloranti artificiali artificiali sono legati a mutazioni nel DNA delle cellule umane. La tartrazina, inoltre, causa molte reazioni avverse, tra cui orticaria (orticaria), angioedema (gonfiore delle labbra, lingua e gola), asma e dermatite atopica (eruzioni cutanee).

Se sei un amante degli alimenti con colori forti, ti consigliamo di abbandonare questi prodotti in nome di straordinari alimenti biologici, come il cavolfiore viola, un toccasana per occhi e salute.

 

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coloranti, industria, industria alimentare, pesce

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