Prezzemolo in ogni minestra … ma attenzione alle dosi

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Quante volte in cucina abbiamo pensato che se manca un pò di prezzemolo il nostro piatto non è completo? Il prezzemolo è un prodotto che caratterizza la dieta Mediterranea, leggi l’articolo per capire anche le qualità negative, perchè se usato in dosi importanti può persino causare la morte come già successo in passato

Carne alla pizzaiola, spaghetti allo scoglio o carciofi trifolati? Tutti piatti a base di prezzemolo da far venire l’acquolina in bocca. Purché l’aromatica erba che tanto piace alla dieta Mediterranea, non venga consumata in quantità. Pochi lo sanno ma il prezzemolo infatti diventa un pericoloso veleno se si esagera con la dose. Tanto da provocare, come è già successo, anche la morte. Famoso il caso di Palermo del 1989. Usato in passato come abortivo a causa dell’anetolo, principio attivo che contrae la muscolatura dell’intestino, vescica ed utero, se ingerito in una dose superiore ai cento grammi può dare disturbi e intossicazione. Se le dosi assunte sono nell’ordine di alcune centinaia di grammi, può addirittura diventare letale. Ma come diceva Paracelso è la dose a fare il veleno: se consumato adeguatamente e senza esagerazioni infatti il prezzemolo ha proprietà diuretiche e sudorifere, dovute principalmente ad una sostanza flavonica: l’apioside. E non solo: può essere utilizzato anche come rimedio per la pressione alta. Mentre l’impacco di foglie pestate è usato per lenire punture di insetti, contusioni e mal di denti. La polpa delle foglie applicata sulle mammelle fa regredire il latte. “Per l’uso che se ne fa come aggiuntivo in cucina non è pericoloso”, rassicura Antonio Malorni, già direttore dell’Istituto Cnr di Avellino. “Certo è che il prezzemolo è l’esempio di come anche la cosa più innocua può nascondere un pericolo per la salute se consumata in dosi eccessive”. (Nereo Brancusi)

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