Nicaragua, al via la costruzione del canale che taglia a meta’ il Paese

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Una commissione del governo nicaraguense ha dato il via libera alla costruzione del canale che taglia in due il Paese

 

Un progetto che solo a vederlo sulla mappa fa paura: tagliare il Nicaragua, dalla foce del fiume Brito, sul lato del Pacifico, al punto in cui il fiume Punta Gorda rovescia le sue acque nel Mar dei Caraibi: una divisione netta per dare vita ad un canale di navigazione, concepito dalla HK Nicaragua Canal Development Investment Co Ltd (HKND Group), società d’investimento con base a Hong Kong, per competere con il Canale di Panama.

 

Il progetto del canale del Nicaragua è stato già approvato da una commissione composta da rappresentanti del governo nicaraguense, che ha ignorato gli appelli dei cittadini e degli ambientalisti. La costruzione del canale, infatti,  avrà un impatto forte e irreversibile sul nostro Pianeta, sulle comunità locali e sull’ecosistema: la via dovrà essere larga tra 230 e 520 metri e profonda almeno una trentina di metri, almeno secondo quanto riferito dall’ingegnere di HKND Group Dong Yunsong. Non solo: oltre alle modifiche morfologiche della Terra, che porteranno anche alla modifica dell’ecosistema, ci saranno ripercussioni sociali: ‘Siamo a un bivio perché il lago può essere usato per il passaggio delle imbarcazioni o per la fornitura di acqua potabile, ma non per tutte e due le cose insieme’, ha spiegato all’Associated Press Victor Campos, vicedirettore dell’organizzazione ambientalista Humboldt Center.

gc

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