ULTIMA ORA:
Post title marquee scroll

Elefanti, in Mozambico è rischio estinzione

Condividi questo articolo:

Uccisi con crudeltà dai bracconieri per ottenere il prezioso avorio, i pachidermi rischiano di sparire dal paese nell’arco di 10 anni

 

Il WWF ha lanciato l’allarme per il crollo della popolazione di elefanti registrato in Mozambico.  Si stima che nella riserva Querimbas a nord del paese siano morti fra il 2011 e il 2013 fra i 480 e i 900 elefanti. Alcuni controlli aerei hanno mostrato come l’attività dei bracconieri sia tutt’altro che ridotta. A caccia del prezioso avorio, i cacciatori illegali non si fanno scrupolo di uccidere qualsiasi animale. I controlli hanno rivelato la presenza di moltissime carcasse, per l’80%  di animali molto giovani, meno prudenti rispetto agli adulti. Spesso gli animali vengono uccisi con armi da fuoco, in altri casi intrappolati in enormi buche. Purtroppo spesso le comunità che vivono all’interno del parco aiutano i bracconieri a individuare gli elefanti responsabili di distruggere i raccolti.

Purtroppo il mercato dell’avorio è florido e una zanna può valere anche 500 dollari. Secondo il WWF, il Mozambico è uno dei luoghi di maggior transito dell’avorio in Africa.

 

La Convenzione sul commercio internazionale delle specie di flora e fauna selvatiche (CITES) si riunirà nel mese di luglio per discutere i progressi che paesi come il Mozambico hanno fatto nella lotta contro il commercio illegale di avorio. Oltre al WWF altre associazioni ambientaliste hanno lanciato più volte l’allarme per la diffusione del bracconaggio in Mozambico arrivando a prevedere l’estinzione degli elefanti nel paese entro un decennio.

gc 

Questo articolo è stato letto 22 volte.

elefanti, elefanto Mozambico, Mozambico, wwf

Comments (17)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net