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Piu’ energia pulita dal bioetanolo grazie al DNA della barbabietola

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Produrre piu’ energia pulita dal bioetanolo e’ possibile, grazie ad una ricerca che ha approfondito la conoscenza genetica della barbabietola da zucchero

Più energia pulita dal bioetanolo grazie al DNA della barbabietola da zucchero. E’ questo, in sintesi, l’aspetto più interessante emerso nel corso di una ricerca condotta presso il Centro di regolazione Genomica di Barcellona, (in collaborazione con l’Istituto Max Planck per la genetica molecolare e l’Università di Bielefeld), dove alcuni scienziati sono riusciti a sequenziare ed analizzare il genoma della pianta

La barbabietola da zucchero ovviamente, fa parte di una delle colture agro-energetiche maggiormente impiegate nella produzione di bioetanolo ed una conoscenza approfondita del suo DNA permetterebbe di ‘caratterizzare’ geneticamente la pianta in modo da incrementare la quantità e la qualità del biocarburante prodotto.

Per produrre più energia pulita dal bioetanolo, secondo i ricercatori, si potranno ad esempio modificare i geni della barbabietola coinvolti nella produzione dello zucchero, agendo così su quello che viene considerato il ‘core’ genomico della pianta direttamente collegato alla formazione del biocarburante.

Produrre energia pulita dal bioetanolo grazie a questo sistema, permetterà infatti di selezionare più facilmente le parti della pianta contenente gli zuccheri, aggiungendo poi del lievito di birra per stimolare la fermentazione del saccarosio. Un processo, quest’ultimo, che dovrebbe a sua volta velocizzare la formazione di alcool e di anidride carbonica per favorire l’ultima fase del processo di ‘lavorazione’ della barbabietola: la distillazione della parte liquida per la produzione di bioetanolo.

La ricerca sul DNA della barbabietola è stata pubblicata recentemente sulla rivista ‘Nature’ e, oltre ad essere finalizzata ad un miglioramento dei processi di produzione del bioetanolo, consente anche di ottenere informazioni dettagliate su come il genoma della pianta da zucchero abbia raggiunto la sua forma attuale attraverso la selezione artificiale operata dall’uomo nel corso della storia.

(Matteo Ludovisi)

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